Foto Piperita

Giulia Morandi

fotografa e mamma

I miei bambini non si fanno fotografare!

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“Mi piacerebbe tanto fare delle belle foto di famiglia, ma tanto so già che i miei bambini non si fanno fotografare!”

…adoro sempre quando una sessione fotografica inizia così, perchè è una sorta di sfida…

Certo, può capitare di avere un momento no! Può capitare che anche i bambini più grandi decidano di non volersi far fotografare, ma mi piace dimostrarvi come le cose possono invece venire in vostro vantaggio.

Prima di tutto: i musi imbronciati, sono bellissimi da fotografare.

Secondo: anche per noi “grandi” a volte è difficile, essere sorridenti quando non si ha voglia, dover sempre essere piacevoli nelle conversazioni quando magari si ha avuto una giornata No, e allora io li capisco questi bambini, anzi: sono dalla loro parte e non li obbligo a sorridermi.

Terzo: sono mamma anche io e conosco benissimo l’argomento broncio.

Si tratta di un lavoro sottile e impercettibile in cui saranno loro a rendersi partecipi e a voler collaborare…

…come?

Anche gli chef hanno i loro segreti…

Il nostro primo anno con te

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E con una maglietta che recitava: ‘Strange things’ un anno fa venivi alla luce tu, nel giorno del MIO compleanno. Ci chiederemo per sempre:

“Chissà come mai hai scelto lo stesso giorno!?”

Bello e morbido.

In alcune occasioni non abbiamo saputo  ascoltarti come avresti voluto.

Sei cresciuto così in fretta! Un anno è passato così velocemente, quando hai già una sorella maggiore che ti scandisce le giornate, e vieni sballottato tra scuola, compleanni, e attività di vario genere, con bambini urlanti e carichi di batteri che ti toccano e ti baciano anche quando tu vorresti solo stare tra le braccia della tua mamma nel silenzio di casa.

Ogni tanto la mamma era impegnata a lavorare e purtroppo non era tanto presente con la testa, ma solo con il corpo (anche se a te in alcuni momenti ti bastava così).

Non sappiamo più cos’era la vita prima di voi! Avevamo così tanto tempo libero e non ne facevo nulla?

Ora ne ho così poco che a volte mi avanza per stendere una lavatrice mentre mi lavo i denti o addirittura fare la spesa mentre rispondo alle email di lavoro. Pensa che prima arrivavo stanca a sera che non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal divano, ora sul divano non mi siedo nemmeno più…

Ma quando ti guardo con quei tuoi occhioni giganti che mi hanno sempre parlato chiaramente, a volte chiedevano amore e non te ne potevo dare, a volte chiedevano di aspettare, ma non c’era tempo, e a volte chiedevano attenzione ma non sempre riuscivo a capire perfettamente le tue richieste.

E ora mi viene da ridere. In mezzo a questi pupazzi ti confondi benissimo con i tuoi occhioni vispi e morbido come un peluche ripieno di ovatta, ma invece tu sei ripieno di ciccia buona.

La verità è che si diventa grandi insieme. Si impara passo dopo passo ad essere madri, matte e molto imperfette come sono io.

Pensa che a scuola aspettano ancora le tue foto e io sono l’unica che non le ha ancora portate. Ma infondo si sa che il calzolaio ha sempre le scarpe rotte.

Sembra che sei nato ieri… eppure non solo gattoni via da me, ma se mi allontano ora mi corri anche incontro.

Tua sorella dice che sei il suo regalo più bello…. e per me non c’è regalo più grande.

Tanti auguri amore nostro. 

Bambini che crescono in fretta [ahimè]

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Capita che in alcuni momenti vorresti che fossero già grandi e in altri, al contrario, li vorresti ancora piccoli… la verità è che ogni età ha il suo bello e il suo brutto.

Capita che ad un certo punto ti accorgi che in effetti il tempo passa più velocemente di quanto pensi e una mattina li guardi dormire nel loro lettino e noti quasi per caso queste lunghe gambe e i piedi che una volta tenevi tranquillamente in una mano, ma che ora una mano non ti basta più.

Capita che il lettino dove prima vagavano durante la notte è diventato improvvisamente troppo piccolo e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene il giorno prima.. ti chiedi se durante la notte possano avere assunto del fertilizzante istantaneo o forse sei stata in letargo per qualche mese prima di risvegliarti e vederli già grandi.

Capita che incominciano a fare dei discorsi da grandi e in alcuni momenti ne vai veramente fiero, a volte riescono persino a riprenderti tipo “Te l’avevo detto mamma che sbagliavi!” e ti insegnano loro cose nuove che forse una volta avevi saputo fare anche tu.

Capita che gli chiedi di mettersi in posa per una foto e non ti mostrano il sorriso a millecinquecento denti come quando erano piccoli ma ti fanno una posa posata che nemmeno a Vogue se l’aspetterebbero…

[Pensieri scritti al mare… quando ancora avevo tempo per raccogliere i pensieri]